mercoledì 26 gennaio 2011

una banca per i bambini di strada

Ho recentemente letto un articolo molto interessante su progetti di microcredito, avviati in India già da qualche anno, che permettono ai bambini di accumulare qualche risparmio per il loro futuro...
dal sito "repubblica.it"


A Firenze una delegazione della Bal Vikas Bank: "Il microcredito contro la povertà"
Le storie di alcuni piccoli: gli spiccioli depositati, il prestito, il nuovo lavoro

"La banca dei bambini di strada"
L'altra speranza per i poveri dell'Asia

di SERENA OLIVETTA




Uno sportello della banca
Manoj, indiano di Delhi, ha solo 12 anni e nell'ultimo mese ha messo da parte qualche centinaio di rupie raccogliendo stracci. Una somma che equivale a non molti dollari, ma sufficiente ad alimentare grandi progetti: "Sto risparmiando per poter dare vita a un'attività. Un giorno mi piacerebbe poter comprare e guidare un risciò come mio padre, oppure aprire un piccolo chiosco dove vendere tè e sigarette".


Il segreto del suo ottimismo? Essere socio della Bal Vikas Bank, la banca dei bambini lavoratori e di strada. Un progetto nato in India nel 2001, dove conta oggi 79 filiali, e in rapida diffusione anche in Bangladesh, Nepal, Pakistan, Afghanistan e Sri Lanka. A far approdare il progetto in Italia, una delegazione di ragazzi ed educatori di Afghanistan, India e Sri Lanka che oggi presenteranno la loro esperienza a Firenze.
"Quella della Bal Vikas Bank è la prima esperienza in cui ragazzi così giovani sono destinatari di un'iniziativa di microcredito" spiega Aldo Prestipino, presidente dell'associazione Italianats, che insieme alla onlus Asoc ha organizzato l'arrivo in Italia dei ragazzi.

Il sistema del microcredito, come è noto, è stato ideato da Muhammad Yunus, premiato col Nobel nel 2006 proprio per aver creato un sistema di sviluppo sociale dal basso.
Ogni cliente della Bal Vikas Bank possiede un proprio libretto e può depositare i suoi risparmi, evitando così i rischi della strada e i furti. Dall'età di 15 anni in poi i clienti possono chiedere un prestito per l'apertura di piccole attività imprenditoriali, a condizione di avere sul proprio conto bancario il 20% di quanto richiesto e due garanti. I prestiti, dalle 200 alle 10mila rupie, sono stati utilizzati per mettere in piedi drogherie, negozi di frutta, piccoli laboratori artigianali per la produzione di borse o di ricami, lavanderie, rivendite di dolci e bibite.


Solo in India gli 800 soci iniziali sono diventati 6.152, con una buona partecipazione femminile (il 38% sono ragazze). Le strutture attive sono circa 20 tra Delhi, Chennai, Muzzafarpur, Srinagar, Calcutta e Leh, e 60 gli sportelli di raccolta presso dormitori e mense, che funzionano come strutture di appoggio.
In Afghanistan è l'associazione Aschiana, presente con 6 centri operativi a Kabul e un centro di formazione professionale a Mazar e Sharif nel nord del paese, ad aver introdotto il microcredito ai bambini.
(12 aprile 2007)

Una sede della Bal Vikas Bank è presente anche a Chenai, città che rientra nel mio itinerario, e vedrò di andare a fare sicuramente un salto... Questa banca è di certo da considerarsi un importante passo avanti per la società dei cosiddetti "ultimi strati" e cerca di tutelare i bambini dai furti (sia come vittime che come artefici)... chissà se in Italia vedremo mai delle banche per i senzatetto o dei progetti di micro prestiti per i disoccupati...India-Italia 1 a 0!